I Cacciagalli

 

Realtà dell’Alto Casertano in forte ascesa e le cui bottiglie allettano pure autorevoli palati della stampa di settore. Diana Iannacone e Mario Basco seguono i dettami dell’agricoltura biodinamica su una superficie di 9 ettari vitati divisa in varie parcelle situate in località Cacciagalli e località Aorivola. Un’autentica interpretazione dei vitigni tipici della zona attraverso le peculiarità che il territorio offre, tracciato inequivocabilmente dall’attività del vulcano spento di Roccamonfina: altitudini dai 200 ai 300 metri sul livello del mare, con filari tutti esposti ad est, su terreni di natura vulcanica, sciolti, sabbioso calcarei e con buona sostanza organica. Mani estremamente sensibili e a segnalare addirittura ulteriori progressi in divenire la giovane età delle vigne – fino a 10 anni – impiantate ad Aglianico, Piediorosso, Pallagrello Nero, Falanghina e Fiano. Quasi tutti i vini sono affinati in anfora, con macerazioni sulle bucce più o meno lunghe e il tutto attraverso fermentazioni spontanee, nessuna chiarifica e filtrazioni, o qualsivoglia aggiunta di additivi.

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